Il museo e' stato allestito all'interno di Palazzo Finaguerra,
edificio storico gia' appartenuto all'omonima famiglia matelicese, ubicato nei
pressi del complesso monumentale di S. Francesco.
Il palazzo risale nel suo aspetto attuale alla fine del XVIII - inizi XIX
secolo, periodo in cui sono state realizzate anche le decorazioni pittoriche
degli ambienti del primo e del secondo piano, ma e' il risultato di
trasformazioni ed ampliamenti di edifici preesistenti.
Il museo e' costituito dai reperti archeologici provenienti da Matelica e dal
suo comprensorio rinvenuti, principalmente, nel corso di recenti campagne di
scavo.
I materiali esposti coprono un arco cronologico piuttosto ampio che va dalla
Preistoria fino al Medioevo e all'eta' rinascimentale. Particolarmente
rappresentata e' la fase relativa alla civilta' picena con i ricchi corredi
delle tombe di VIII-VII sec.a.C.
Al piano terra si trovano la biglietteria, il bookshop e l'aula
didattica, mentre il percorso espositivo si snoda attraverso il primo
e il secondo piano seguendo un ordinamento cronologico.
Al primo piano e' ospitata la sezione preistorica e protostorica,
con materiali del Paleolitico, del Neolitico,
dell'Eneolitico e dell'eta' del Bronzo.
Segue la sezione dedicata all'eta' del Ferro che inizia con
l'esposizione dei reperti provenienti dagli abitati e prosegue con il settore
dedicato alle necropoli. I corredi funerari esposti coprono un
arco cronologico piuttosto ampio, che va dall'VIII al IV sec.a.C.
Di particolare rilievo sono le tombe della fase
"orientalizzante" (fine VIII-inizi VI sec.a.C.).
Tra queste si segnalano la tomba n.20 di localita' Cavalieri
da cui proviene un'olla protodauna;
la tomba n.93 di localita' Crocifisso che ha restituito una
pisside (piccolo cofanetto cilindrico) in avorio;
la tomba n.172, sempre da localita' Crocifisso, con il ricco
corredo di vasi, gli elementi in metallo di un carro, un elmo e gli schinieri
(specie di gambali) di bronzo.
Altra tomba con carro e' la n. 53 di localita' Brecce, della
quale fanno parte un elmo con mascherone e lo straordinario sostegno con bacile
decorato da teste di grifo (holmos e lebete).
Della tomba n.1 di Villa Clara si segnalano gli oggetti in
metallo: l'elmo, la cista (piccolo secchiello), il caldaio, le armi,
l'affibbiaglio (grande spilla rettangolare) con applicazioni in avorio e ambra
e uno "scettro"di bronzo, simbolo dell'alto rango sociale del
defunto.
Al secondo piano sono esposte le testimonianze della citta' romana di
Matilica che illustrano gli aspetti dell'architettura,
dell'urbanistica, delle espressioni artistiche, della vita quotidiana, della
documentazione epigrafica e numismatica, delle aree funerarie della citta' nei
primi secoli dell'eta' imperiale (I-II sec.d.C.).
Particolarmente importante, anche per la sua rarita', e' l' orologio solare
sferico in marmo con iscrizioni in greco, noto come "Globo di
Matelica", datato tra I-II sec.d.C.
L'esposizione prosegue con i materiali, provenienti da scavo, relativi alle
fasi medievale e rinascimentale della citta', rappresentati soprattutto da
esemplari di ceramica comune e dalle maioliche.
Via San Francesco
Dal Martedi' al Venerdi'
Mattino Chiuso
Pomeriggio 11.00-13.00
Sabato e Domenica,
Festivi e Prefestivi
Mattino 10.30-12.30 Pomeriggio 16.30-18.30
[Chiuso il Lunedi']
Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche
Comune di Matelica
0737-781811
0737-787244
0737-781830